Questa settimana gli occhi degli investitori saranno puntati principalmente sull’Europa e sui dati relativi all’inflazione, che saranno pubblicati tra martedì e mercoledì. Nelle ultime settimane, soprattutto dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Bce, la probabilità dell’inizio del tapering da parte della Bce è in aumento e per questo motivo l’euro si sta apprezzando nei confronti delle altre valute major. Martedì avremo anche il dato relativo all’inflazione nel Regno Unito.
Oggi negli Stati Uniti i mercati saranno chiusi per il Martin Luther King Day, ma nei prossimi giorni sono attese le trimestrali di alcune delle big di Wall Street, mentre giovedì verrà pubblicato il Pil cinese per il quarto trimestre.
Mercoledì si terrà invece la riunione dalla Bank of Canada, da cui sono attese importanti novità.
Europa e Regno Unito
Negli ultimi due anni la bassa inflazione ha rappresentato un vero e proprio rompicapo per i banchieri centrali di tutto il mondo, che si sono trovati a fronteggiare uno scenario di inflazione vicina allo 0 in un contesto di buona crescita economica. Per questo motivo le principali banche centrali hanno ritardato il rientro alla normalizzazione, preferendo aspettare chiari segnali di un possibile aumento dei prezzi. Per questo motivo sarà molto interessante questa settimana monitorare l’andamento dell’inflazione in almeno 3 aree monetarie (Norvegia, Regno Unito e Eurozona). In particolare sarà importante vedere se l’aumento delle materie prime ha inciso sui prezzi, fatto questo che potrebbe spingere la Bce ad accelerare i tempi sulla via di una normalizzazione della politica monetria, con chiare conseguenze per l’euro.
-Lunedì Ore 14.00: indice dei prezzi al consumo Norvegia
-Martedì ore 8.00: indice dei prezzi al consumo Germania
-Martedì ore 10.30: indice dei prezzi al consumo Regno Unito
-Martedì ore 11.00: indice dei prezzi al consumo Italia
-mercoledì ore 11: indice dei prezzi al consumo Eurozona
Stati Uniti
Sul fronte macro sarà una settimana tranquilla per gli USA, complice anche il fatto che lunedì sarà un giorno festivo con le celebrazioni per il Martin Luther King Day. Martedì avremo i dati relativi al mercato immobiliare, previsto in leggero raffredamento dopo gli ottimi dati di novembre, mentre in settimana ci sarà la pubblicazione dell’indice Philadelphia e dell’indice Michigan.
In settimana sarà poi pubblicato il Beige Book della Fed e sono in programma discorsi da parte di alcuni governatori della Fed tra cui Charles Evans, Loretta Mester e Randall Quarles.
Da evidenziare come anche il calendario delle trimestrali delle banche Usa sia pieno, dato che avremo la pubblicazione dei risultati di Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup, Morgan Stanley e American Express.
Cina
Giovedì alle 3.00 avremo la pubblicazione del dato sul Pil in Cina, da cui è atteso un aumento su base annua del 6.7%, leggermente inferiore al +6.8% fatto registrare nel precedente trimestre. Inoltre avremo i dati relativi alla produzione industriale, gli investimenti fissi e le vendite al dettaglio. Come al solito il rischio di un rallentamento della crescita cinese rappresenta una delle maggiori incognite per i mercati globali, anche per le conseguenze che potrebbe avere sulle principali materie prime, tra cui rame e petrolio.
Canada
Mercoledì alle 16.00 è in programma la riunione della Bank of Canada, attesa ad un nuovo aumento dei tassi d’interesse di 25 punti base. Per la banca centrale canadese si tratterebbe del terzo aumento nel corso dell’ultimo anno, determinato principalmente dall’aumento dei prezzi del petrolio che hanno raggiunto i massimi negli ultimi 3 anni.
Fonte di tutti i grafici qui presentati: CMC Markets Piattaforma Next Generation. Performance nette al 15/01/2018
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