In qualsiasi momento, i prezzi azionari tendono a rappresentare la somma delle aspirazioni di tutti gli investitori a proposito del valore di un’azienda. Il prezzo di un’azione rappresenta l’equilibrio tra le speranze e le aspirazioni al profitto di alcuni e la paura della perdita di altri. In generale, gli investitori tendono a voler pagare di più per quelle azioni da cui aspettano un flusso di guadagno stabile e/o crescente, piuttosto che investire in quelle più variabili o dove il futuro dell’azienda è meno sicuro.
Come valutare il potenziale di crescita di una società
Per gli investitori, uno dei segreti per il successo quando si tratta di trading su azioni, è quello di riuscire a capire quali fattori influenzano le aspirazioni del mercato e come queste possono cambiare nel tempo. Un certo numero di fattori può influenzare in modo positivo o negativo il sentimento verso la società.
Il fattore trainante principale della valutazione di un’azienda è la sua abilità ad accrescere i guadagni e, alla fine, i dividendi. Esistono diversi modi con cui la società può accrescere i propri guadagni nel tempo.
1) Ampliare il business
Le società possono aumentare le proprie vendite entrando in nuovi mercati, avviando partnership o joint venture, ottenendo nuovi contratti o clienti, sviluppando e lanciando nuovi prodotti, migliorando le offerte di marketing e vendita e molto altro.
2) Aumento dei prezzi
Durante periodi economici positivi, alcune società possono permettersi di aumentare i prezzi di certi prodotti se la domanda sale. Questo è particolarmente significativo per i produttori di risorse nei mercati al rialzo per le commodities.
3) Controllo dei costi
Un’azienda può anche migliorare la propria redditività riducendo le spese, anche se questo comporta il rischio di risparmiare su aspetti importanti. Per misurare questi tagli, spesso gli investitori controllano spese come quelle amministrative, di vendita e marketing, gli interessi e la svalutazione come percentuale di vendita per determinare se il business viene gestito in modo efficiente. Anche guardare gli utili operativi come percentuale di vendita (margine) può dare un’indicazione della redditività dell’azienda.
È importante che gli investitori riconoscano che mentre le società possono godersi un grande successo, esistono anche molti rischi che potrebbero far loro perdere del denaro o far peggiorare il business sensibilmente. La paura degli esiti negativi può limitare il potenziale di rialzo delle azioni, o addirittura causarne il declino.
1) Rischio operativo
Un’azienda può trovarsi ad affrontare molti problemi che fanno parte della normale amministrazione, come guasti ai macchinari, arrivo di nuovi concorrenti sul mercato, guerre di prezzi, aumento dei costi, condizioni economiche avverse, perdita di contratti o clienti, o altro.
2) Rischio politico
Questo varia a seconda del paese, ma si riferisce al fatto che un governo potrebbe guadagnare potere e implementare politiche economiche sfavorevoli come l’aumento delle tasse, nuovi regolamenti, nazionalizzazione degli asset, o altre iniziative di questo genere.
3) Rischio valutario
Le società che operano in diversi paesi corrono il rischio che l’aumento e il calo di certe valute possano avere un impatto sulle entrate dell’azienda o sulla struttura dei costi, e che possano aumentare o ridurre il rendimento delle operazioni estere in termini di valuta nazionale.
4) Rischio legale
Questo si riferisce al fatto che la società potrebbe essere citata in giudizio. Può succedere soprattutto in settori dove possono esserci dispute su brevetti e proprietà intellettuale, che potrebbero portare a grossi danni o ingiunzioni contro l’azienda.
5) Rischio di insolvenza
In tempi difficili, le società con grossi debiti potrebbero non riuscire a rispettare i propri obblighi, i quali prevedono che esse dispongano di risorse finanziarie sufficienti ogni giorno. Per determinare la forza economica di una società, gli investitori possono analizzare un certo numero di rapporti. Questi includono:
Un’altra domanda interessante che gli investitori si possono porre è come il mercato valuta le azioni di una società rispetto alle azioni di aziende simili. Questo è perché le azioni più costose tendono a portare con sé aspettative più alte e anche un maggior rischio di delusione, mentre le aziende con valutazioni e aspettative più basse possono riservare sorprese positive.
La misura più comune di valutazione è il rapporto P/E (Price-to-earnings, vale a dire Prezzo-Utile)
P/E = capitalizzazione del mercato / utile netto
oppure
P/E = prezzo dell’azione / utili per azione
Questo dice all’investitore che premio ulteriore sarà probabilmente applicato per giustificare i guadagni attuali dell’azienda.
Il rapporto P/E dice quanti anni servirebbero alla società per ottenere l’attuale prezzo delle azioni all’attuale tasso di guadagno, ovvero il tempo di recupero dell’investimento. Per questo, un maggiore rapporto P/E indica aspettative di guadagno più alte.
Poiché la valutazione è strettamente legata alla crescita, un altro elemento di misurazione da tenere in considerazione è il rapporto PEG (price/earning-to-growth, vale a dire prezzo/utile normalizzato per il tasso di crescita), calcolato così:
PEG = P/E attuale / tasso di crescita attuale
Quindi una società con un tasso di crescita del 30% e un P/E di 30x avrebbe un PEG pari a 1,0, il che viene considerato il livello di riferimento. Un PEG maggiore di 1,0 indica che il mercato sta quotando in una crescita ancora più rapida per la società, il che innalza la prospettiva di delusione, mentre se il PEG è minore di 1,0 suggerisce che la valutazione potrebbe salire.
L’unico problema quando si impiega il rapporto P/E per confrontare delle valutazioni, è che il mercato tende a mettere un premio su alcuni settori, facilitando i paragoni tra aziende simili piuttosto che quelli in una più vasta gamma di azioni.
Anche i dividendi possono avere un impatto significativo sul sentimento del mercato. Mentre i guadagni possono dipendere dalle stime contabili, i dividendi rappresentano un effettivo pagamento in contanti agli azionisti. I dividendi sono diventati una componente importante dei guadagni e delle prospettive di redditività degli azionisti.
Poiché alcuni azionisti fanno affidamento sui dividendi per il loro reddito, le società che tagliano i propri dividendi tendono a vedere le proprie azioni severamente punite dal mercato, e quelle che le eliminano completamente tendono a perdere gli azionisti istituzionali, i quali sono limitati da politiche che consentono loro di possedere solo azioni che pagano dividendi. Per questo motivo, le società tendono ad alzare i dividendi solo fino a dei livelli che si sentono di poter mantenere sul lungo termine.
Questo suggerisce che cambiare i dividendi può dare una forte indicazione delle aspettative manageriali sui risultati futuri. L’aumento dei dividendi indica confidenza, mentre il tagli di dividendi solitamente indicano che la società ha riscontrato grossi problemi.
A volte, un rendimento più alto può indicare una sottovalutazione, ma altre volte può indicare preoccupazione che il tasso del dividendo venga tagliato.
Per misurare la rischiosità del livello di dividendo attuale, gli investitori possono verificare il rapporto di copertura di dividendo:
Copertura di dividendo = utili per azione / dividendi per azione
Questo misura l’abilità dell’azienda di guadagnare il suo attuale dividendo. Più alto è il livello, maggiore è la possibilità che i dividendi rimangano al loro livello attuale o che crescano, mentre un livello sotto l’1 suggerisce un potenziale taglio.
Un altro aspetto da considerare è che una volta che un dividendo è dichiarato, per riceverlo è necessario possedere l’azione entro una data limite. Nel primo giorno di trading in cui l’acquirente non riceve il dividendo, ovvero la data di stacco, il prezzo tende ad essere ridotto all’apertura dall’importo del dividendo.
I rapporti sui profitti delle aziende tendono ad attrarre molta attenzione e attività di trading per un paio di ragioni. Prima di tutto, nonostante alcuni sviluppi possano cogliere di sorpresa, i rapporti sui profitti e le conference call che li accompagnano tendono ad essere programmati e pubblicizzati con molto anticipo, così che gli investitori e i media possano seguirne i risultati. Secondo, gli analisti tendono a pubblicare delle stime di tali rapporti, così che le aspettative di consenso vengano quotate in azioni con un po’ di anticipo.
Per questo motivo, gli investimenti intorno ai rapporti sui profitti tendono ad essere influenzati meno dai profitti veri e propri e più da come i rapporti sui profitti risultano essere in relazione alle aspettative del mercato. Anche le stime effettuate dall’amministrazione per i trimestri futuri, conosciute come ’guidance’ (indicazioni), posso avere un grosso impatto sul sentimento dell’investitore.
Anche investire sulle azioni prima della pubblicazione di un report può essere importante. Un rialzo nelle notizie sui guadagni può suggerire delle aspettative di crescita e un maggiore rischio di delusione, mentre una svendita suggerisce una mancanza di sicurezza e il potenziale per una sorpresa positiva.
Con così tanti investitori e media focalizzati sui guadagni e sulle cifre indicative, potrebbe verificarsi una volatilità notevole in seguito alla pubblicazione delle cifre dei guadagni; per questo, molte aziende soprattutto americane tendono a pubblicare i loro rapporti fuori dagli orari di apertura dei mercati. Questi rapporti possono avere un impatto anche sulle tendenze e per questo possono creare opportunità significative e punti di svolta per gli investitori.
Le offerte pubbliche possono creare eccitazione e volatilità nel mercato, e di conseguenza opportunità d’investimento. Esistono una serie di fattori che possono influenzare il modo in cui le azioni rispondono alle offerte pubbliche.
Azienda target
Poiché solitamente gli acquirenti pagano un premio per rilevare un’azienda, la presenza delle azioni dell’azienda target nelle notizie tende ad aumentare. A volte questo succede anche con le indiscrezioni, ma è difficile negoziare su queste ultime poiché spesso si rivelano infondate.
Quanto può migliorare un’azienda dipende dalla natura dell’offerta e dal potenziale per gli altri offerenti. In un’offerta pubblica amichevole, il target solitamente negozia poco sotto il prezzo di offerta. In un’offerta pubblica ostile o contestata (con diversi offerenti), il target tende a negoziare più del prezzo d’offerta basandosi sulla speculazione che un’offerta più alta possa emergere.
Acquirente
Tradizionalmente, le azioni dell’acquirente tendono a perdere valore all’annuncio di un’offerta pubblica, creando rischi per l’acquirente stesso, come ad esempio:
Se una transazione fallisce più volte, questi effetti si possono invertire. Infine, un’offerta pubblica può portare altre società dello stesso settore a rialzarsi, grazie all’aumento delle ipotesi che possano verificarsi altre transazioni nel gruppo.
La funzione di Client Sentiment sulla piattaforma permette di vedere la percentuale di clienti che stanno andando long o short su un’azione particolare, oltre al valore monetario di tali posizioni in percentuale.