- Indice italiano in calo dello 0.52% in apertura di settimana, in una seduta caratterizzata dallo stacco delle cedole di Poste Italiane, Snam, Exor, Stm, Telecom Italia e Terna;
- Per il momento tiene il supporto a 2.79 €, anche se per il momento non si evidenziano segnali di un possibile rimbalzo, mentre secondo il Sole 24 Ore il Biscione potrebbe trattare con Dazn i diritti di ritrasmissione di 114 partite del prossimo campionato di Serie A;
- In attesa della riunione dell’Opec di venerdì il titolo di Eni apre la settimana in ribasso, sulla scia dell’andamento negativo del petrolio su cui pesa sia il possibile accordo tra i paesi produttori per un possibile aumento della produzione sia l’annuncio da parte del governo cinese di tariffe su benzina e greggio importati dagli USA;
- Acea per il momento non riesce a superare la resistenza dinamica rappresentata dalla trendline discendente dai massimi di dicembre.
- Unicredit continua ad essere bloccata nell’area compresa tra 14 e 14.75 €, in attesa di ulteriori sviluppi su un possibile accordo di fusione con SocGen.
Mediaset
- Dopo aver fallito il superamento cel livello di 3.38, il titolo di Mediaset ha ripiegato in modo significativo, tornando sul supporto di 2.79 €,
- Il MACD (9-25-7) per il momento fa segnare un timido tentativo di incrocio rialzista, anche se è necessario attendere il superamento del livello di 2.90 €;
- Le medie mobile a 50 – 100 e 200 periodi al momento non forniscono particolari segnali, essendo tra di loro molto ravvicinate.
ENI
- Il prezzo di ENI è in ribasso dai massimi di maggio di circa il 9%, dopo aver colto un significativo rimbalzo in area 14.61, corrispondente al 61.8% di Fibonacci, disegnato sull’impulso che è partito a fine febbraio;
- Le medie mobili a 50, 100 e 200 periodi sono ancora disposte al rialzo, anche se la media mobile a 50 periodi ha contenuto per il momento il rialzo;
- In area 16.25 – 16.50 resta ancora aperto un piccolo gap ribassista, che potrebbe rappresentare una resistenza di breve periodo per uno spunto rialzista, mentre in caso di ulteriori ribassi è da tenere monitorata l’area di 14.60 € su cui ha colto un rimbalzo a fine maggio;
- Il Macd (9-25-7) al momento non evidenzia alcun deciso segnale rialzista.
ACEA
- Il titolo di Acea negli ultimi giorni ha sofferto, mancando il test della trendline ribassista, partita dai massimi di dicembre e che è stata testata altre 2volte in precenza;
- Oltre allo stacco della cedola di oggi è stata decisiva la notizia degli arresti domiciliari per il presidente Luca Lanzalone, coinvolto nelle indagini sul nuovo stadio della Roma. Lanzalone ha rimesso il mandato;
- Il MACD (9-25-7) è molto vicino ad un un nuovo incrocio ribassista;
- Da monitorare con attenzione il livello di 12,98 che corrisponde ai minimi di fine maggio a al ritracciamento el 78 6% di Fibonacci.
Unicredit
- Il titolo di Unicredit continua ad essere bloccato nell’are di 14 €, che aveva brevemente lasciato all’indomani della notizia di una possibile fusione con Société Générale.
- Le medie mobili a 50 – 100 e 200 periodi sono ora inclinate negativamente,
- Il MACD (12-26-9) mostra un timido incrocio rialzista, ance se è fondamentale il superamento della resistenza a 15 €.
Fonte di tutti i grafici qui presentati: CMC Markets Piattaforma Next Generation. Performance nette al 18/06/2018
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