Il palladio ha superato l'oro come metallo prezioso più costoso nel mese di gennaio e anche se ha subito una forte discesa di recente per le paure che sia in una bolla, è ancora in testa a questa particolare classifica.
Un cambiamento nel settore automobilistico verso una riduzione ancora più marcata delle emissioni, unito alle preoccupazioni dell'offerta, ha portato il mercato ai massimi storici.
Il palladio viene principalmente utilizzato per ridurre la produzione di sostanze inquinanti e si stima che oltre l'80% del palladio mondiale venga utilizzato nei convertitori catalitici.
La Russia è il più grande produttore di palladio del mondo e il ha finito per stringere ulteriormente l'offerta dichiarando il divieto di esportare rottami e residui di metalli preziosi da maggio a novembre.
Il dibattito sul cambiamento climatico si è surriscaldato negli ultimi anni e l'atteggiamento sta cambiando e c'è una spinta crescente per ridurre le emissioni di gas di scarico. L'UE si è impegnata a ridurre le emissioni entro il 2030.
Nel marzo 2018, la Cina ha annunciato di aver raggiunto l'obiettivo di emissioni di carbonio per il 2020, ben prima del previsto, ma lo schema era una versione ridotta di quanto pianificato inizialmente.
La parola Diesel è stata una parolaccia nel settore automobilistico per un certo numero di anni. Nel 2015, è emerso che Volkswagen ha truccato i test delle emissioni diesel finalizzati a minimizzare l'impatto sull'ambiente dei motori. Negli ultimi anni la regolamentazione più severa ha intaccato la vendita di auto diesel. Ad esempio, nel marzo 2019, le vendite di auto diesel nel Regno Unito sono diminuite del 21% rispetto a marzo 2018, mentre vale la pena notare che le vendite totali di automobili nel Regno Unito sono diminuite del 3,4%. Anche l'incertezza sulla Brexit ha un ruolo, ma le vendite di automobili a gasolio stanno chiaramente sottoperformando.
Jaguar Land Rover è in prima linea nella diminuzione delle vendite di veicoli diesel, dato che circa il 90% della produzione britannica dell'azienda è destinata ai veicoli diesel e all'inizio dell'anno la società ha annunciato piani per ridurre l'organico del Regno Unito dell'11,3%. L'ascesa di auto elettriche e veicoli ibridi sta per sfidare la vecchia guardia. Al momento le aziende del settore sono ancora in una fase embrionale, ma nei decenni a venire sono destinati a diventare attori significativi. Le batterie utilizzate nei veicoli elettrici richiedono metalli come il nichel e il cobalto e questi metalli vedranno probabilmente un aumento della domanda negli anni a venire. Questo non significa che il palladio sarà messo da parte, in quanto è usato nelle auto ibride.
Le vendite di auto ibride hanno rappresentato il 3% della quota di mercato globale nel 2016 e JP Morgan Chase prevede che tale percentuale aumenterà al 23% nel 2025 e il palladio potrebbe ancora avere un futuro brillante. Non sono solo gli atteggiamenti verso le emissioni che stanno cambiando, ma anche le abitudini dei consumatori.
La Cina vuole ridurre il livello degli inquinanti, ma l'economia si sta raffreddando. Nel 2018, la seconda economia più grande è cresciuta al suo ritmo più lento in 28 anni. La disputa commerciale con gli Stati Uniti ha contribuito al declino della crescita economica. Lo scorso anno, la Cina ha visto un calo delle vendite di auto del 3% - il suo primo declino annuale in 20 anni, e questa è una preoccupazione per il settore in quanto la Cina è il più grande mercato automobilistico del mondo. La China Association of Automobile Manufactures (CAAM) prevede che il mercato automobilistico sarà piatto nel 2019 e che l'aumento delle vendite di auto elettriche potrebbe compensare le vendite inferiori di benzina e diesel.
La disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina si è trascinata, ma le ultime notizie suggeriscono che entrambe le parti sono nella fase finale dei colloqui. Il presidente Trump ritiene che la Cina si stesse avvantaggiando nei confronti degli Stati Uniti a livello commerciale e questo ha innescato una serie di tariffe.
Trump ha chiarito che pensa che l'UE stia approfittando anche degli Stati Uniti, in particolare in termini di settore automobilistico. L'UE impone una tariffa del 10% sulle auto americane importate, mentre gli Stati Uniti impongono una tariffa solo del 2,5% sulle auto importate dell'UE e una tariffa del 25% viene imposta sui pick-up europei. Esiste la possibilità che gli Stati Uniti possano rivolgere la propria attenzione all'UE dopo aver concluso il discorso con la Cina e questo probabilmente avrà un impatto sulla regione.
L'Italia è in recessione, la Germania ne ha evitata una di poco e potrebbe essere allettante per Trump lanciare una guerra commerciale. I rapporti commerciali nazionali e i modelli di consumo fluttuano, ma la spinta per un mondo più ecologico sembra essere scolpita nella pietra. Anche altri metalli preziosi potrebbero vedere un aumento, ma ciò non significa che l'attrattiva del palladio diminuirà del tutto. Il palladio si surriscalderà e si raffredderà come qualsiasi altro mercato, ma tra la domanda in crescita e la fornitura limitata, il metallo continuerà probabilmente la sua corsa rialzista più generale. Il metallo ha avuto una forte tendenza al rialzo dalla metà di agosto 2018 e se il trend rialzista continuasse, potrebbe raggiungere l'area di 1,600 dollari. In caso di ribasso, potrebbe trovare supporto nell'area compresa tra 1,200 a 1,158 dollari in corrispondenza della media mobile a 200 giorni).

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Fonte di tutti i grafici qui presentati: CMC Markets Piattaforma Next Generation. Performance nette al 04/04/2019
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