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I mercati europei verso una settimana di rialzi

Per la settima settimana di fila i mercati europei sembrano destinati a estendere la loro striscia di guadagni allontanandosi dai minimi di marzo. In particolare, il FTSE 100 ha sovraperformato, aiutato da ulteriori aumenti del prezzo del petrolio ai massimi livelli dal 2014, nonché da una sterlina che è scesa a pochi pip dai suoi minimi quest'anno rispetto al dollaro USA, dopo che la Banca d'Inghilterra ha mantenuto i tassi d'interesse immutati.

In Italia, i mercati sono scesi bruscamente dopo che si è palesata la possibilità di un accordo per la coalizione tra i leader del movimento populista Cinque Stelle e il partito della Lega, fatto questo che a sua volta potrebbe provocare uno scontro con i la UE su misure di riforma e aumenti delle tasse, così come aumenti di spesa in sfida alle regole di bilancio.

I due partiti restano improbabili compagni di letto quando si parla di allineamento politico, il che significa che qualsiasi accordo difficilmente sarà armonioso, ma ciò nonostante, in un momento in cui l'Italia ha bisogno di riformare la sua economia, oltre a sistemare le sue banche, è un diversivo che non possono permettersi.

Anche i mercati statunitensi sembrano aver recuperato parte del loro charme recentemente perduto, avendo faticato nelle ultime settimane, sembrano cercare di registrare la miglior performance settimanale dall'inizio di marzo, dato che i timori di un brusco aumento dell'inflazione hanno fatto ammorbidire i rendimenti a lungo termine, e il dollaro americano è leggermente sceso.

La sterlina ha avuto una seduta piuttosto deludente ieri, subendo pressioni a causa di una combinazione di più downgrade nelle previsioni di crescita dell'economia e sulle prospettive di inflazione, dopo che la Banca d'Inghilterra ha mantenuto i tassi stabile. C'è stato un tono decisamente più accomodante nei toni anche se l'aritmetica di voto rimaneva divisa per 7-2 con Ian McCafferty e Michael Saunders che mantenevano le loro posizioni per un aumento dei tassi.

Mentre il governatore Carney ha tentato di essere spavaldo davanti ai downgrade suggerendo che i rialzi dei tassi restano ancora sul tavolo per quest'anno e che la banca prevede che il rallentamento visto nel PIL del primo trimestre sia temporaneo, i mercati non sembrano aver accettato la narrazione proposta in questa occasione, spingendo la sterlina verso i minimi dell'anno contro il dollaro USA.

Non dovrebbe essere una sorpresa quando in un primo momento si rimproverano i mercati per aver sottovalutato la probabilità che i tassi possano aumentare più rapidamente del previsto all'inizio dell'anno,per poi tornare sui propri passi nel giro di tre mesi. Purtroppo, non è la prima volta che questo accade e in questa situazione la Banca d'Inghilterra potrebbe incontrare difficoltà per convincere i mercati che è da prendere sul serio quando vorrà comunicare un messaggio in futuro.

La revisione al ribasso delle previsioni sull'inflazione è stata particolarmente sorprendente, visti i recenti rialzi dei prezzi del petrolio, considerando anche le numerose modifiche ai livelli di tassazione e ai contributi pensionistici che sono entrate in vigore ad aprile, che potrebbero intaccare ulteriormente i redditi dei consumatori.

È stata anche un po' una sorpresa vedere l'indice dei prezzi al consumo cinese scendere all'1,8% in aprile, in netto calo rispetto al 2,1% registrato a marzo, arrivato in scia ai dati sull'inflazione dei prezzi al consumo nella UE altrettanto deboli della scorsa settimana e ai dati sull'inflazione degli Stati Uniti poco brillante . Sembrerebbe che qualunque tipo di inflazione ci sia al momento, non si mostri nelle statistiche ufficiali. Questa debolezza sembra incoraggiare il rialzo del mercato azionario questa settimana.

Resta da vedere se continuerà ad essere il caso, ma la divergenza che si riscontra tra i numeri dell'inflazione primaria e i prezzi delle materie prime è un po' preoccupante.

Situazione Forex

EUR / USD - la reazione di ieri dai minimi di questa settimana potrebbe provocare un leggero pullback nei prossimi giorni. Avendo trovato supporto a 1.1820, abbiamo potuto ritestare il la media mobile a 200 giorni sopra l'area di 1.2000. La prossima area di supporto chiave rimane vicino al livello di 1,1880, così come i minimi di dicembre a 1,1710.

GBP/USD - è scivolato verso i minimi di quest'anno vicino a 1,3460 prima di rimbalzare. Gli ultimi giorni hanno visto la sterlina lottare per superare l'area 1.3620. Abbiamo bisogno di tornare al di sopra dell'area 1.3630 per un consolidamento. Un fallimento invita ulteriori ribassi verso l'area 1 3300 a medio termine.

EUR / GBP - Il rimbalzo di ieri ci ha riportato nei pressi dell'area vicina ai massimi della scorsa settimana con la resistenza sulla media mobile a 200 giorni a 0.8880 Sembra ancora di essere nello stesso trading range in cui siamo stati nelle ultime settimane, con supporto a 0.8740 e nell'area di 0.8680.

USD / JPY - ieri è fallito di nuovo l'attacco al livello di 110,00, provocando un ribasso. Abbiamo una resistenza chiave sulla media mobile a 200 giorni a 110,25, con un'ulteriore resistenza sulla trendline a 110,50. Il supporto rimane nell'area 108.70. Una rottura oltre 110,50 apre le porte per area 112.00.

Fonte di tutti i grafici qui presentati: CMC Markets Piattaforma Next Generation Performance nette al 11/05/2018

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