Stati Uniti: vendite al dettaglio
Lunedì - gli Stati Uniti hanno recentemente pubblicato alcuni indicatori economici impressionanti. Il sondaggio sui consumatori del Conference Board ha raggiunto il massimo da 18 anni, l'indagine ISM non manifatturiero ha raggiunto il livello più alto dall'inizio delle registrazioni e la disoccupazione è scesa al livello più basso dal 1969. Tuttavia, la crescita dei salari medi è in calo. Il fatto che il tasso di disoccupazione continui a scendere, ma non ci siano pressioni al rialzo sui salari, suggerisce che l'economia è ancora debole e che i datori di lavoro non devono pagare di più per attirare nuovi lavoratori. Salari più alti generalmente significano più spesa, ed è questo che probabilmente spingerà l'economia statunitense al livello successivo. I rivenditori al dettaglio tradizionali stanno perdendo terreno rispetto ad Amazon, che opera su un modello a costi inferiori, sebbene questo non sia necessariamente il miglior indicatore della propensione al consumo. L'economia statunitense si sta chiaramente dirigendo verso la giusta direzione, ma gli investitori vorrebbero vedere un sentiment forte dei consumatori tradursi in un aumneto delle vendite al dettaglio.
Cina: Indice dei prezzi al consumo/produzione, PIL e produzione industriale
Martedì e Venerdì - in generale, l'inflazione cinese è aumentata dalla primavera 2017 e il renminbi ha perso terreno negli ultimi sette mesi contro il dollaro. I trader saranno desiderosi di scoprire se la valuta interna relativamente debole ha qualcosa a che fare con l'aumento dell'indice dei prezzi al consumo, o se c'è un vero aumento della domanda. L'indice dei prezzi alla produzione si è generalmente abbassato dall'inizio del 2017 e il PIL si è raffreddato dal 2010, ma il tasso di rallentamento è stato relativamente lento. Potrebbe essere perché il paese si sta muovendo verso un'economia più basata sui servizi e lontano dall'industria pesante, ma indica che i giorni d'oro del paese sono finiti. Come altri indicatori, la produzione industriale non sta vivendo una crescita importante, ma è stata stabile nel 2018. La Peoples Bank of China è stata accomodante negli ultimi mesi, ma le politiche di prestito più generose possono portare a livelli di domanda artificialmente elevati. Alti livelli di debito personale colpiranno i mutuatari alla fine, e non è il modo di costruire un'economia veramente solida. I trader terranno d'occhio i mercati sensibili ai cambiamenti economici in Cina, come il dollaro australiano, il rame, le azioni minerarie e marchi del lusso come Burberry e Mulberry.
Trimestrale Netflix
Martedì - Netflix continua ad attirare nuovi clienti, ma la velocità con cui li sta acquisendo si sta raffreddando e gli investitori si stanno un po' innervosendo. Il titolo ha toccato il massimo storico a giugno, prima dei dati del secondo trimestre di luglio. Gli investitori sono poi rimasti delusi dal fatto che tassi di crescita dei nuovi clienti non sono riusciti a soddisfare le stime. I profitti e il fatturato continuano ad essere forti e il gruppo dovrà continuare a investire in contenuti di qualità, poiché la concorrenza nel mercato dei servizi di streaming è elevata. Netflix è contro i titani della tecnologia come Amazon e Apple, mentre la Disney sta pianificando di lanciare il proprio servizio di streaming nel 2019.
Regno Unito: tasso di disoccupazione, salari medi, indice dei prezzi al consumo e vendite al dettaglio
Martedì, mercoledì e venerdì - il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è attualmente al 4%, il livello più basso dal 1975, segno che il mercato del lavoro è forte. Alcuni economisti faranno notare che la crescita della "gig economy" ha contribuito a ridurre il tasso di disoccupazione, e il mercato del lavoro non è così robusto come suggerirebbero le cifre. Il calo del tasso di occupazione è stato molto più impressionante dell'aumento dei salari. La crescita dei salari medi (esclusi i bonus) ha raggiunto il 2,9%, il livello più alto in quasi tre anni. Sembrerebbe che i datori di lavoro britannici non siano così disperati da introdurre nuovi dipendenti offrendo salari più alti, e solo quando raggiungeremo quel punto potremmo vedere un notevole aumento dei salari. L'iflazione dei prezzi al consumo è al 2,7%, e dopo diversi mesi di declino, il tasso core di fondo si sta rialzando, suggerendo un autentico aumento della domanda, che fa ben sperare per l'economia. Il rapporto sulle vendite al dettaglio ci fornirà anche una buona indicazione della salute della domanda.
Eurozona: Indice dei prezzi al consumo
Mercoledì - il rapporto preliminare sull'indice dei prezzi al consumo di settembre è salito al 2,1%, in rialzo dal 2%, mentre l'inflazione core è scesa allo 0,9% dall'1%. Gli andamenti opposti nei due indicatori indicano che la domanda è in realtà in fase di raffreddamento, ma i prezzi più elevati delle materie prime, come il petrolio, hanno fatto salire l'indice principale. L'eurozona ha prodotto di recente segnali economici insoddisfacenti, causando il timore che la regione si trovi in uno stato di malessere economico latente. La Banca centrale europea (BCE) punta a ridurre il suo programma di acquisti obbligazionari quest'anno e i tassi di interesse dovrebbero rimanere in sospeso fino almeno alla fine dell'anno prossimo. Per la BCE non sarà facile aumentare i tassi fino a quando non ci sarà un livello di domanda rispettabile nella regione, e sembra che la domanda stia andando nella direzione sbagliata. Gli operatori economici devono anche tenere d'occhio la situazione politica in Italia, in quanto potrebbescatenare un altro round della crisi del debito della regione, che potrebbe danneggiare la domanda.
Asos - Risultati Annuali
Mercoledì - le azioni di ASOS sono scesi negli ultimi mesi poiché la società sta trovando difficile sostenere le aspettative elevate degli investitori. Nonostante il prezzo delle azioni sia sceso del 35% rispetto al suo massimo storico, ha comunque un rapporto prezzo/utili significativo di 64. A luglio, la casa di moda online ha annunciato che le vendite mensili sono aumentate del 22%, mentre gli analisti si attendevano un incremento tra il 25,8% e 27%. Il gruppo ha anche avvertito che le vendite del gruppo per l'intero anno saranno nella parte più bassa delle previsioni. Il prezzo delle azioni è molto sensibile alle variazioni delle previsioni a causa della valutazione relativamente elevata. ASOS è fiduciosa di poter raggiungere il suo obiettivo di profitto annuale in quanto la società si sta ancora espandendo in modo aggressivo e le risorse sono stati convogliate dal marketing verso l'espansione del magazzino, il che dimostra una fiducia nelle prospettive.
Verbali della Fed
Mercoledì - il mese scorso la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse per la terza volta quest'anno come previsto. Li dichiarazioni sono state molto simili a quelle di agosto, ma la definizione della politica monetaria attuata come "accomodante" è stata abbandonata. La Fed ha alzato le sue previsioni del PIL per il 2018 al 3,1%, dal 2,8%, e le prospettive per il 2019 sono aumentate dello 0,1%, al 2,5%. Da allora il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che l'economia statunitense è ancora lontana dal tasso di interesse di neutralità, e gli operatori hanno preso questa affermazione come un segnale che ci saranno ulteriori rialzi dei tassi. L'ultimo rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti è stato un po' diverso; la disoccupazione è diminuita di nuovo, ma c'è stato anche un leggero calo dei salari medi, il che suggerisce che c'è ancora un po' di fiacchezza nel mercato del lavoro.
Canada: Inflazione
Venerdì - il costo della vita si è raffreddato al 2,8% ad agosto, in calo rispetto al 3% di luglio, che è stato un massimo di sette anni. L'indice dei prezzi al consumo core ha toccato l'1,7%, la sua lettura più alta da ottobre 2016, quindi la domanda è chiaramente forte. Il forte prezzo del petrolio sta facendo salire il tasso di inflazione primario, ma sta anche rafforzando la domanda sottostante in quanto l'industria petrolifera è un grande business in Canada. Gli ultimi dati sul mercato del lavoro canadese sono stati contrastanti. La disoccupazione è scesa al 5,9% dal 6%, e il numero di lavoratori che hanno cambiato lavoro è stato di 63300, ma i posti di lavoro a tempo pieno sono diminuiti di 16900 unità, mentre i lavori part-time sono aumentati di 80.200. La Banca del Canada (BoC) ha aumentato i tassi due volte nel 2018, e i dati sull'inflazione potrebbero fornire un indizio sul fatto che aumenteranno i tassi alla fine del mese. La BoC segue vagamente la Federal Reserve e, poiché la Fed ha aumentato i tassi tre volte quest'anno, la banca centrale del Canada potrebbe colmare il divario.
Trimestrale Goldman Sachs, Morgan Stanley e State Street
Martedì e venerdì: nell'ultima stagione delle trimestrali, gli operatori sono stati interessati a scoprire come le banche si comportino in funzione dei mercati finanziari. Le metriche relative ai dipartimenti ficed income, currencies e commodities (FICC) sarnno messa a fuoco, e con livelli di volatilità piuttosto bassi dei mercati negli ultimi mesi, le aspettative degli analisti sono basse. La curva dei rendimenti sui titoli di stato statunitensi è aumentata dai primi di settembre, e anche se è improbabile che si rifletta nell'ultimo aggiornamento trimestrale, nei prossimi mesi sarà probabilmente vantaggioso per le banche, poiché potrebbe equivalere a margini sui prestiti più elevati.
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